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Sfogliette salate alle nocciole


Buongiorno a tutti! Oggi giochiamo con la pasta sfoglia.
Quando si parla di stuzzichini per aperitivo, la prima idea che mi sfiora è sempre quella della sfoglia: versatile e veloce (sempre che parliamo di quella confezionata eh!!), mi permette di creare in pochi minuti degli splendidi e saporiti bocconcini che vengono immancabilmente spazzolati dal primo all’ultimo!
Rimanendo in tema di nocciole, ho optato per l’accostamento tra frutta secca e grana, ma potete anche scegliere altri formaggi e insaporire eventualmente con erbette.
Come accostamento, sono ottime servite ancora calde con uno spumantino frizzante o prosecco.

Ingredienti (per circa 40 pezzi)

1 rotolo di pasta sfoglia (meglio se rettangolare)
50 g di granella di nocciole
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo sbattuto
Sale
Pepe

Preparazione

1. Preriscaldate il forno a 200°C.
2. Stendete la sfoglia e ritagliate una quarantina di rettangolini, all’incirca lunghi 10 cm e larghi 2 cm.
3. Spennellate con l’uovo sbattuto, poi ricoprite con la granella di nocciole, premendo con la mano per farle aderire bene alla pasta.
4. Arrotolate leggermente le fogliette, per formare come delle ondine, e disponetele sulla placca ricoperta di carta da forno.
5. Cospargete di parmigiano (aggiungendo, a piacere, sale e pepe) e infornate per circa 10 minuti, finché i vostri salatini non saranno belli gonfi.
6. Togliete dal forno e servite, meglio se ancora caldi e fragranti!!



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Mousse al gianduia




Eccomi!! Oggi parliamo di mousse, un dolce cremoso e freschissimo, ideale sia da servire in coppette monoporzioni (come dessert al cucchiaio) sia da utilizzare come farcitura per torte e crostate.
Pur avendola mangiata spesso, non mi ero mai cimentata nella sua realizzazione: ho trovato la ricetta su http://www.chechef.it/forum/creme-farcie-per-torte-ganache-mousse/61338-mousse-gianduia.html (che ringrazio) e ho riprodotto, con qualche piccola modifica: ottima!!
La nocciola, ovviamente, sta nel cioccolato gianduia: in alternativa, potete comprare un cioccolato, al latte o fondente, nocciolato e poi tritarlo finemente nel mixer.
E ora passiamo alla ricetta!

Ingredienti (per 8 porzioni)

200 g di cioccolato gianduia
200 ml di panna
4 uova
100 g di zucchero
Per guarnire:
Granella di nocciole

Preparazione

1. Fondete il cioccolato a bagnomaria e poi lasciate da parte a raffreddare.
2. Dividete i tuorli dagli albumi; montate i primi con lo zucchero in una crema spumosa.
3. Montate, separatamente, la panna e gli albumi a neve fermissima.
4. Aggiungete il cioccolato ai tuorli, poi, in successione, albumi e panna, mescolando delicatamente e sempre nello stesso verso (per non smontare) con un cucchiaio di legno.
5. Lasciate raffreddare in frigo per almeno 4 ore, poi servite come preferite: in coppette, tazzine, bicchieri, ecc., sempre accompagnando con granella di nocciole.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Meringhe alle nocciole


A voi non avanzano mai gli albumi?? Io ho il frigo perennemente pieno di bicchierini contenenti bianchi d’uovo lasciati da parte da mille e più ricette: creme, frittate, panature …
Per evitare di sciupare ogni volta questo ingrediente, mi sono dovuta giocoforza specializzare nella produzione di meringhe.
In effetti, dopo i primi esperimenti mal riusciti (o dopo il colossale fallimento quando mi si era rotto il termostato del forno!!!), posso dire che questi dolcetti non deludono mai.
Unico vincolo: non devono cuocere, bensì “asciugare” dunque … tanta pazienza perché per 4-5 ore non potrete disporre del vostro forno!!

Ingredienti (per 30 meringhe)

5 albumi
250 g di zucchero a velo
50 g di nocciole tostate

Preparazione

1. Montate a neve fermissima gli albumi.
2. Tritate finemente le nocciole con lo zucchero: dovete ottenere una farina e non una pasta, per cui fermatevi prima che fuoriescano gli oli contenuti nelle nocciole.
3. Incorporate con una spatola zucchero e nocciole agli albumi, facendo attenzione a non sgonfiarli.
4. Sulla placca del forno (imburrata o ricoperta di carta da forno) formate dei mucchietti con il composto: potete utilizzare un cucchiaio o, se volete dare una forma più sfiziosa, affidatevi a una tasca da pasticcere.
5. Infornate a 80°C (a forno freddo!) per circa 4 ore, aprendo di tanto in tanto il forno per far fuoriuscire l’umidità.
6. Una volta trascorse le 4 ore, aprite il forno e lasciate le meringhe a raffreddare al suo interno.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Crepes Nutella, panna e nocciole


Circa un mese fa siamo andati a vedere la Carton Rapid Race a Cesana: è una competizione che si tiene ogni estate in Val di Susa, dove delle barche realizzate totalmente in cartone si sfidano a scendere giù dalla Dora.
Ogni volta che ci andiamo, la tappa fissa sulla strada del ritorno è la casetta di legno in piazza Garambois a Ulzio (http://www.oulx.info/?page=details&ref=4&id=21&name=Creperie+di+Paola+Catta).
Circa mezz’ora di coda, e possiamo finalmente gustarci una meritata quanto deliziosa crepe!
La prima volta che ci sono andata ricordo di aver preso la crepe con Nutella, nocciole e panna: una bomba, in tutti i sensi!!
Il messaggio è: se passate di lì, almeno una volta nella vita, provate la crepe della casetta di legno (con coda annessa!!); se non siete di strada … eccovi la ricetta!

Ingredienti (per 8 persone)

250 ml di latte
125 g di farina
3 uova
1 noce di burro
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di brandy
Per farcire:
Nutella (o crema al gianduia)
Granella di nocciole
Panna semimontata

Preparazione

1. Mescolate le uova con lo zucchero, poi aggiungete la farina e quindi il latte tiepido, a filo.
2. Aggiungete il sale, il brandy e lasciate riposare per mezz’ora.
3. A questo punto, scaldate una padella antiaderente sul gas: metteteci la noce di burro e, una volta fusa, incorporatela al composto per le crepes.
4. Ungete la padella con del burro, poi (quando sia ben calda) versate una mestolata di composto e ruotate velocemente in maniera da distribuirla per bene su tutta la padella. Quando vedrete che i bordi cominciano a staccarsi, giratela, aiutandovi con una spatola di legno.
5. Sempre nella padella, farcite con la nutella, la panna semimontata e la granella: richiudete, ripiegandola a mezzaluna e poi ancora a metà (otterrete un triangolo), e infine servitela in un piatto. In questo modo, gli ingredienti della farcia si scioglieranno e si amalgameranno meglio.
6. Proseguite fino a esaurimento della pastella, ungendo ogni volta la padella con il burro.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Cookies alle nocciole


Oggi vi posto una ricetta americana, opportunamente riadattata con l’introduzione delle nocciole: i cookies alle nocciole.
I cookies (o Chocolate Chip Cookies) sono i biscotti americani più famosi al mondo. Il termine stesso significa appunto “biscotto”.
Si tratta di grossi biscotti piatti punteggiati di gocce di cioccolato, nati, secondo la tradizione, da un errore. Fu Ruth Wakefield che, lavorando nell’albergo “Toll House Inn” e preparando normalmente per i suoi clienti dei deliziosi biscotti al burro e cioccolato, un giorno che aveva esaurito il cioccolato solitamente utilizzato come ingrediente base dei suoi dolcetti, decise di sostituirlo con del cioccolato Nestlé, ridotto in piccoli pezzi. Le gocce di cioccolato, una volta sfornati i biscotti, rimanevano integre e croccanti e la ricetta si diffuse ben presto in tutto il paese, spingendo Andrew Nestlé a iniziare la produzione di gocce di cioccolato, sulla cui confezione venne addirittura pubblicata la ricetta degli ottimi biscotti di Ruth.
Ancora oggi, i cookies di Ruth sono una delle preparazioni americane più conosciute al mondo, e la ricetta originale viene stampata sulle confezioni di “Nestlé Toll House Semi-Sweet Chocolate chips”: http://www.verybestbaking.com/recipes/18476/original-nestl%C3%89-toll-house-chocolate-chip-cookies/detail.aspx.
E ora, passiamo alla mia personalizzazione!

Ingredienti (per 15 biscotti)

60 g di zucchero di canna
70 g di zucchero semolato
100 g di burro
150 g di farina
100 g di gocce di cioccolato
100 g di nocciole tostate
1 uovo
½ bustina di lievito per dolci

Preparazione

1. Fondete il burro a bagnomaria e lasciate raffreddare.
2. Preriscaldate il forno a 200°C.
3. Mescolate gli ingredienti secchi in una ciotola, poi aggiungete il burro, l’uovo e le gocce di cioccolato. Infine, aggiungete i pezzetti di nocciole.
4. Sulla placca del forno, opportunamente rivestita di carta da forno, formate dei mucchietti di impasto, facendo attenzione a lasciarli ben distanziati perché in cottura i vostri biscotti tenderanno ad allargarsi. Infornate per circa 10 minuti.
5. Sfornate e lasciate raffreddare in maniera che i biscotti solidifichino, altrimenti rischiate che si spezzino.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Bavarese alla nocciola


Buongiorno!! Oggi parliamo della bavarese, un dolce fresco e cremoso, che non necessita di cottura in forno e che trovo adattissimo al torrido periodo estivo.
La bavarese (o, più correttamente, “il bavarese”) è un dessert di origini francesi, nato da una modifica della bevanda tedesca del ‘700 (a base di tè, latte e liquore) che porta lo stesso nome. Si tratta di un dolce a base di crema inglese (variante della crema pasticcera, da cui differisce per l’assenza di farina), a cui vengono aggiunte colla di pesce e panna montata, al fine di addensare e conferire cremosità.
Mentre la ricetta originale prevede un composto base alla vaniglia, oggi si trovano numerose personalizzazioni di questo dolce, sia con aggiunte fruttate, sia con gusti più corposi quali caffè, cocco e cioccolato.
La ricetta a cui mi sono ispirata per la mia bavarese alla nocciola è tratta da http://it.paperblog.com/bavarese-alla-nocciola-1614574/, che ringrazio: il risultato (leggermente personalizzato) è proprio come speravo, un freschissimo dolce al cucchiaio, monoporzione, da gustare in qualsiasi momento della giornata!

Ingredienti (per 8 porzioni)

200 ml di latte
200 ml di panna fresca
2 tuorli
50 g di zucchero
2 fogli di colla di pesce
1 cucchiaio di brandy
2 cucchiaini di crema al gianduia (per la ricetta: http://mmenoisette.blogspot.com/2013/07/crema-gianduia.html)
Per guarnire:
Cioccolato fondente fuso
Granella di nocciole

Preparazione

1. Mettete il latte e la panna a scaldare in un pentolino, ma non fateli bollire.
2. Mettete la colla di pesce ad ammollare in acqua fredda.
3. Montate i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso; a questo punto, aggiungete a filo il mix di latte e panna, e la crema al gianduia, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno.
4. Strizzate la colla di pesce e scioglietela in un pentolino con un cucchiaio di brandy (potete usare, in alternativa, un cucchiaio di caffè).
5. Unite la colla di pesce al composto, lasciate raffreddare mescolando di tanto in tanto, poi versate in 8 stampini monoporzione e tenete in frigo per almeno 3 ore.
6. Sformate gli stampini e guarnite con cioccolato fondente fuso (io ho usato il topping pronto che si trova al supermercato…) e granella di nocciole.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Croccante di pollo alle nocciole


Buongiorno a tutti! Oggi vi propongo un secondo piatto rapido e sfizioso: croccante di pollo alle nocciole.
La ricetta l’ho trovata sulle confezioni di nocciole MADI VENTURA, mentre passavo col mio carrello al supermercato, perennemente di corsa … ovviamente, l’ho poi personalizzata con piccoli tocchi golosi (spek al posto del cotto, per una nota più saporita)!!
In ogni caso, il risultato sono dei piccoli spiedini croccanti, che possono essere serviti sia come finger food di aperitivo sia come secondo leggero, accompagnato da una fresca insalatina.

Ingredienti (per 4 persone)

100 g di granella di nocciole
1 petto di pollo
4 fette di scamorza
4 fette di spek
2 uova
Olio di semi per friggere

Preparazione

1. Battete la carne e ritagliatela in sottili striscioline.
2. Farcite ogni striscia con una fettina di spek e un pezzo di scamorza: mi raccomando, pezzi piccoli! Dovete ottenere dei bocconcini, non dei polpettoni!
3. Fermate con uno stecchino, poi passate nelle uova sbattute (insieme a un pizzico di sale e pepe) e infine impanate con la granella.
4. Scaldate l’olio e friggete fino a doratura.
5. Scolate in un foglio di carta assorbente e infine… servite tiepidi!



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Crostata alle nocciole e marmellata di fichi

Oggi ho voglia di una bella crostata!!
Per me, la crostata è la torta fatta in casa per eccellenza: uova, burro, zucchero e farina, e poi un bel barattolo di marmellata, meglio se di produzione propria.
Insomma, una torta semplice ma sempre a effetto: con la frolla ci possiamo sbizzarrire nei decori, dalle più classiche striscioline a scritte, disegni, formine … a ciascuno i propri gusti e la propria fantasia!
La versatilità della crostata si rivela anche in un altro aspetto: sia la frolla sia la marmellata lasciano spazio ad ampie personalizzazioni, con aggiunta di gusti e ingredienti “speciali” o con la scelta di differenti tipi di frutta o di creme.
La crostata di nocciole con marmellata di fichi è un abbinamento che trovo molto riuscito: la nocciola tostata smorza la dolcezza della frolla, sposandosi alla perfezione con la marmellata di fichi.
Tipicamente, questa crostata è un dolce di fine estate, periodo in cui si trovano fichi e nocciole freschi, ma, dal momento che le nocciole si mantengono per tutto l’anno e che la marmellata, una volta fatta, può essere conservata in barattoli sterili … non poniamoci limiti di tempo!!!

Ingredienti (per 12 persone)

200 g di farina tipo 00
100 g di nocciole tostate
100 g di burro
100 g di zucchero
2 uova
300 g di confettura di fichi

Preparazione

1. Tritate le nocciole nel mixer; aggiungete farina, zucchero e burro freddo, a dadini, finché non otterrete un composto in briciole.
2. Aggiungete le uova e, se troppo asciutto, un cucchiaio di latte freddo.
3. Una volta amalgamati gli ingredienti, formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo per circa 30 minuti.
4. Preriscaldate il forno a 180°C.
5. Dividete a metà la sfoglia: stendetene una parte in un disco, con il quale fodererete una tortiera rotonda, previamente imburrata e infarinata.
6. Farcite con la marmellata di fichi.
7. Con la rimanente frolla, formate delle striscioline (sempre aiutandovi con il mattarello), che stenderete sopra la marmellata.
8. Infornate per circa 30 minuti, poi lasciate raffreddate e servite.



E buon appetito!!!


Madame Noisette

Pesche ripiene, alle nocciole


Rieccomi a voi, con una ricetta tipicamente estiva e tutta piemontese: le pesche ripiene.
Non c’è famiglia piemontese che non abbia la propria personalissima ricetta dei famosi “persi pièn”; il tratto comune a tutte quante è, ovviamente, la presenza della pesca, accompagnata dal sentore dell’amaretto.
Per curiosità: nel comune di Revello, in provincia di Cuneo, si tiene ogni anno una sagra della pesca durante la quale, presso gli stand disseminati su tutta la piazza del paese, è possibile assaggiare i famosi “persi pièn”.
Quest’anno la sagra (XI edizione) avrà luogo dal 19 al 21 luglio.
Sebbene la ricetta originale delle pesche ripiene non preveda aggiunta di nocciole, quello che vi propongo è un dessert “nocciolato”: fidatevi, troverete che il connubio cacao-amaretto-nocciola è davvero mozzafiato!
E ora passo senza indugi alla ricetta.

Ingredienti (per 2 persone)

2 pesche
50 g di amaretti
50 g di nocciole tostate
25 g di cacao amaro
25 g di zucchero
25 g di burro
1 uovo
1 cucchiaio di liquore (consiglio vivamente l’Amaretto Disaronno!)

Preparazione

1. Preriscaldate il forno a 180°C.
2. Triturate le nocciole e sbriciolate gli amaretti, mi raccomando, non troppo fini!
3. Sciogliete il burro a bagnomaria, poi aggiungete cacao, zucchero, liquore e il mix di amaretti e nocciole.
4. Aggiungete l’uovo all’impasto.
5. A questo punto, dividete a metà le pesche, privatele del nocciolo e scavatele un pochino all’interno: la polpa che preleverete va schiacciata e aggiunta al resto dell’impasto.
6. Farcite le pesche con l’impasto e infornate per circa 15 minuti.
7. Servite ancora calde.



E buon appetito!!!


Madame Noisette


NB: Potete preparare le pesche un po’ prima e mantenerle in frigo, per poi infornarle solo al momento di servirle!!!

Biscottini piccanti alle nocciole

Buongiorno a tutti!
Oggi siamo stati invitati a un superpranzo in agriturismo: antipasti, primi, secondi e gli immancabili dessert… ci siamo alzati da tavola più o meno verso le 4 e, barcollando, ci siamo trascinati a fare una passeggiata “digestiva”.
Il problema è che, in queste occasioni, quando sopraggiunge l’ora della cena, l’appetito è ai minimi, ma sono ben conscia che, non mangiando nulla, rischio di andare a letto insoddisfatta. Insomma, un bel dilemma.
In questi casi, propongo sempre a mio marito un veloce aperitivo: ieri, dal momento che era un po’ che non li facevo, ho optato per i miei biscottini piccanti alle nocciole. Questi salatini sono davvero facili da realizzare, e anche molto veloci: nel giro di un’ora erano pronti in tavola, ancora caldi e fragranti di forno, e ce li siamo gustati con un bel calice di vino rosso!
Rimangono comunque ottimi anche serviti con salumi o formaggi: per esempio, data la vena piccantina della pasta, si sposano a meraviglia con il gorgonzola!
E ora, passiamo alla ricetta.

Ingredienti (per circa 40 pezzi)

100 g di farina
1 uovo
80 g di burro
80 g di parmigiano grattugiato
50 g di nocciole tostate
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 cucchiaino di sale

Preparazione

1. Triturate le nocciole abbastanza fini, poi aggiungete farina, sale, peperoncino e burro e frullate tutto nel mixer, finché non otterrete un composto a briciole.
2. A questo punto, aggiungete l’uovo e continuate a mescolare fino a ottenere una palla leggermente appiccicosa, che dovrete avvolgere nella pellicola trasparente e far riposare nel frigo per almeno mezz’ora.
3. Accendete il forno a 200°C.
4. Trascorso il tempo di rassodamento, stendete un foglio di carta da forno su una teglia o sulla placca stessa e poi iniziate a formare i biscottini: tirate la sfoglia col mattarello, aiutandovi con un po’ di farina, e ritagliate le formine che più vi aggradano.
5. Infornate per circa 10 minuti, o comunque fino a doratura.
6. Gustateli ancora caldi: sono una delizia!


 

 

 

E buon appetito!!!


Madame Noisette

Crema gianduia

Ciao a tutti, oggi parliamo di crema al gianduia.
Questo prodotto, tipicamente piemontese, risulta fondamentale nella realizzazione di molte delle ricette a base di nocciole che vi posterò in seguito; pertanto, ritengo opportuno capire subito insieme di cosa si tratta e come si prepara.
Come molte altre ricette della cucina piemontese, il gianduia nacque a inizio ‘800 da una condizione di povertà: la dominazione Bonaparte e il conseguente ostruzionismo alle importazioni da colonie britanniche avevano portato il prezzo del cacao alle stelle. Pertanto, gli scaltri pasticceri torinesi decisero di sostituire parte del cioccolato con la ben più economica (nonché nostrana!) nocciola tonda gentile delle Langhe.
Si attribuisce ai cioccolatai Michele Prochet e Caffarel, circa cinquant’anni dopo, il perfezionamento del gianduia a vera e propria crema, mediante la tostatura delle nocciole e la loro macinatura finissima.
L’applicazione principe del gianduia è sicuramente il gianduiotto, cioccolatino dalla forma inconfondibile a barca rovesciata, ormai divenuto simbolo della città di Torino e della sua celebre maschera, Gianduja appunto, stereotipo del simpatico “galantuomo” piemontese, onesto e onorevole ma altresì rubizzo e incline ai piaceri della tavola.
Una curiosità: se vi capita di passare a Torino e volete assaggiare i gianduiotti, potete fare un salto da uno dei grandi cioccolatieri torinesi (Venchi, Baratti & Milano, Caffarel, Gobino, Peyrano, Pfatisch, Streglio, Stratta). Se però volete provare qualcosa di veramente unico, andate in piazza Carlo Felice, proprio davanti alla stazione di Porta Nuova: sotto i portici troverete Giordano, storica cioccolateria di cui vi posto il link http://www.giordanocioccolato.it/, e potrete gustare il suo cremosissimo “gianduiotto fatto a mano”.

Passiamo ora alla realizzazione della nostra crema. Per amore di onestà, devo dirvi che è un prodotto facilmente reperibile sia in negozi specializzati sia nei supermercati (esempio principe è la celebre NUTELLA®Ferrero, ormai nota a livello mondiale!).
Se tuttavia volete provare la soddisfazione di produrre voi stessi la crema al gianduia, partendo da ingredienti scelti e di primissima qualità, ecco come dovete procedere.

Ingredienti (per 2 vasetti)

100 g di nocciole tostate
100 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero
50 g di burro
100 ml di latte

 

 

 

 

 

 

 

Preparazione

1. Tritate finemente nel mixer le nocciole insieme allo zucchero. Dovete ottenere una vera e propria pasta, per cui potete aiutarvi nella frullatura aggiungendo un cucchiaio di latte.
2. Fondete a bagnomaria il cioccolato insieme al burro.
3. Unite la pasta di nocciole, il cioccolato e il latte nel mixer, finché non avrete un composto liscio e cremoso. Poi imbottigliatelo in barattolini da marmellata e conservate in frigo (per qualche giorno, considerando sempre che dentro avete latte e burro!!).




E buon appetito!!!


Madame Noisette

Frappè Noisette

Estate. Sole. Caldo.
Molti di noi sono ancora qui, bloccati in quella finestra afosa che precede le ferie: la meta è vicina, ma la calura ce la mostra sfocata come una Fata Morgana nel deserto.
E allora la mia mente inizia a volare verso vacanze lontane, spiagge bianche, acque cristalline, i piedi nudi immersi nella sabbia soffice, un vento caldo ad asciugare le gocce salate sulla mia pelle… per il mio diciottesimo compleanno i miei genitori avevano deciso di portarmi a visitare la Grecia. Acquistammo il tour organizzato “Atene e le Meteore”, che ci avrebbe regalato scorci di antichi splendori ad Atene, Delfi ed Epidauro, per poi portarci nei paesaggi mistici delle Meteore, veri e propri torrioni di roccia sui quali si arroccano splendidi monasteri ortodossi, tanto austeri e isolati dal mondo quanto ricchi di ori e preziosi.
Dopo la settimana di tour avevamo deciso di regalarci un po’ di meritato riposo nell’isola di Skiathos, situata nell’arcipelago delle Sporadi: il mio ricordo più vivido di quei caldi giorni d’estate è quello della gita in barca a Lalaria, una splendida spiaggia di ciottoli bianchissimi situata nella parte settentrionale dell’isola e raggiungibile solo via mare. La combinazione di acqua cristallina e sabbia candida davano al paesaggio l’aspetto di una piscina naturale.
Dopo la doverosa nuotata e i pochi secondi trascorsi al sole per asciugarci, ricordo che il capitano ci domandò se volevamo un Frappé: io non lo avevo mai provato, ma mio papà sapeva di cosa si trattasse e ne ordinò tre. Ci portarono tre boccali ricolmi di caffè ghiacciato, sormontato da due dita di cremosissima schiuma, una delizia da gustare nel caldo pomeriggio greco.
Da allora ho provato numerose varianti del Frappé greco, dal caffè shakerato al notissimo Frappuccino di Starbuks, variante tipicamente americana, da guarnire a piacere con panna e toppings.
Quella che vi posto a seguire è una ricetta da me personalizzata che unisce la semplicità del Frappé greco alla creatività di Starbuks, infondendo al caffè shakerato un tocco di cremosità e sapore mediante l’aggiunta delle nocciole.

Ingredienti (per 2 persone)

300 ml di latte freddo
2 cucchiaini di caffè solubile (o caffè espresso, freddo)
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di crema di nocciole (la NUTELLA® Ferrero va benissimo!)
1 decina di cubetti di ghiaccio
Per guarnire
Panna montata
Granella di nocciole
Caramello

Preparazione

1. Versate tutti gli ingredienti nel mixer (oppure in uno shaker, ma in questo caso dovrete eseguire in 2 riprese) e frullate finché non otterrete un composto denso e schiumoso.
2. A questo punto, versate in due bicchieroni da cocktail e passate alla decorazione: ricoprite con un generoso strato di panna, che guarnirete con caramello e granella.
3. Servite subito e non dimenticate la cannuccia!!




E buon appetito!!!


Madame Noisette

Panini al burro, alle nocciole

Tempo di pic-nic. Ieri mattina mio marito ed io avevamo deciso di portare la nostra piccola Valentina a visitare il lago di Como: un’intera giornata immersi nel verde rigoglioso delle sue rive, accarezzati dal vento e rilassati dalle sue profonde acque.
Io adoro i pic-nic: preparo sempre con estrema cura il cestino con tutte le vivande, pregustandomi gli occhi sorpresi e felici di mio marito quando imbandisco di vivande la copertina in pile che ci accompagna sempre nei nostri viaggi fuori porta.
Come ogni volta, ho iniziato a preparare il tutto dalla sera prima.
Come aperitivo, pizzette fatte in casa, da sgranocchiare già in macchina, durante il viaggio.
Una bella torta salata agli spinaci, per non dimenticarci le verdure.
Una ciotola di macedonia a base di fragole, kiwi e noci.
Come dessert, una crostata ai mirtilli.
E ... le nocciole?? Direte voi. Eccoci: panini alle nocciole con salumi e formaggi!! Eh sì, la particolarità di questi panini, infatti, risiede proprio nel sapore della nocciola, che conferisce un tocco in più alla fragranza del pane e li rende ideali sia per abbinamenti salati sia per merende dolci.
E ora, passiamo alla ricetta!

Ingredienti (per 10 panini)

300 g di farina tipo “manitoba”
25 g di lievito di birra
150 ml di latte
20 g di sale
50 g di burro
100 g di nocciole tostate
1 uovo

Preparazione

1. Sciogliete il lievito nel latte tiepido e aggiungetelo alla farina; aggiungete ancora il burro fuso, il sale e l'uovo, poi impastate energicamente per una decina di minuti. Se vedete che il composto è molto asciutto, aggiungete u po’ di acqua, viceversa, se lo trovate molle e appiccicoso, un po' di farina.
2. Lasciate lievitare l’impasto, coperto da un canovaccio umido, in ambiente tiepido per circa 2 ore.
3. Trascorse le 2 ore, recuperate l’impasto (che dovrà avere raddoppiato il proprio volume iniziale); lavoratelo un po’ con le mani, poi aggiungete le nocciole tritate grossolanamente.
4. Accendete il forno a 250°C.
5. Formate delle palline con le mani e lasciatele riposare per un’altra mezz’ora sulla teglia del forno, sempre coperte da un canovaccio umido. È importante che le palline siano piccole e ben distanziate: tenete conto che lieviteranno ulteriormente in cottura.
6. Trascorso il tempo di lievitazione, infornate i panini per una decina di minuti, o comunque fino a doratura della crosta: non cuoceteli troppo perché rischiano di seccarsi e piuttosto fate una prova con un solo panino, per regolare i tempi anche sulla base del vostro forno e delle dimensioni che avrete dato.
7. E ora … farcite e mangiate!


E buon appetito!!!


Madame Noisette


NB: Quelli che avanzate possono essere surgelati (da cotti). Sarà sufficiente, al momento dell’uso, decongelarli e scaldarli leggermente in forno.